presentazione del libro
Il desiderio piu' grande del cuore
di Ionel
Non è solito che la promozione di un libro riunisca tanta gente, così come non è solito che un giovane di 21 anni scriva un libro, perché “oggi i ragazzi non leggono e non scrivono più come una volta. Niente li spinge a farlo”.
Perché l’ha fatto? “Perché ha appreso qualcosa di prezioso che voleva condividere”.
. La presentazione del libro è stata affidata a quattro professri : Violeta Barbu che ha seguito Ionel con amicizia materna lungo tutto il percorso, Sorin Sandu direttore della scuola che Ionel ha frequentato, Liliana Tremurici, la professoressa responsabile della classe e Ancuta Dinu Gurban esperta in teologia.
Ionel prende appunti e finalizza il suo intervento conclusivo
Non si è dimenticato di ringraziare tutti: “ ho imparato da quest’esperienza che Dio mi ha regalato molti amici e che a prescindere di come vada la mia vita e da quanti desideri avrò da compiere d’ora in poi, i miei amici sono una certezza per me, che non metterò mai in dubbio”.
“Il destino è un cammino che non ti si svela strada facendo, ma al quale aderisci, a misura che diventi consapevole del senso che ha. Un ragazzo(…) ha cominciato questo cammino, fatto da incontri con persone che gli hanno cambiato la vita, da letture ed episodi che coloro che lo conoscono da più tempo, direbbero miracolosi. Ha scelto di parlare delle persone nel suo libro e tacere sugli episodi del suo destino (…) . E' un ragazzo come gli altri, solo che, sul cammino della sua vita, ha incontrato molti amici che amano il suo destino. E’ un ragazzo come tutti gli altri, solo che e' interessato a capire perché vale la pena amare la vita e sperare”. Violeta Barbu
Ionel prende appunti e finalizza il suo intervento conclusivo
Non si è dimenticato di ringraziare tutti: “ ho imparato da quest’esperienza che Dio mi ha regalato molti amici e che a prescindere di come vada la mia vita e da quanti desideri avrò da compiere d’ora in poi, i miei amici sono una certezza per me, che non metterò mai in dubbio”.
Più di un evento letterario, si è trattato della riunione dei suoi amici, come risposta al suo bisogno di avere la riconferma che nel suo cammino verso l’indipendenza, la fiducia nella vita, serio col suo destino e con i rapporti che ha costruito, non è da solo.
Grande festa e pranzo di benvenuti e bentornati venerdi' sera
sabato mattina
passeggiando al parco sotto la neve
tornando a casa con il cuore lieto per quanto incontrato, ascoltato e visto non possiamo non ammirare le Alpi che si distendono innevate sotto di noi e ci dicono : che cosa aspetti ? quando vieni ?
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